Con questa raccolta di scritti " minori " editi da Adelphi ad un
prezzo realmente accessibile ( 25 Euro ca. per oltre 1500 pagine di
materiale ), Arthur Schopenhauer dimostra concretamente di aver
costruito un intero sistema solare filosofico.
" Il mondo come Volontà e Rappresentazione ", infatti, è il Sole,
mentre questi scritti " minori " sono i pianeti che gravitano attorno
ad esso, ed i satelliti che gravitano attorno ai pianeti, sconvolti
dalle meteore delle difficoltà incontrate durante la vita: c'è molto
rancore, molta rabbia, soprattutto contro l'hegelismo di moda ai suoi
tempi, che lo arginò come insegnante in una classe composta da non più
di due o tre allievi, e per poco tempo, ma non solo, eppure, in questi
lavori, c'è anche molto di affascinante e meritevole di essere
conservato.
Scopriamo infatti uno Schopenhauer che crede nei fantasmi, negli
spettri, che è sicuro dell'efficacia del Rituale Magico, e che si
interessa di sonnambulismo e di magnetismo animale. Più sobrio,
invece, il secondo volume, in cui si dedica per lo più a lanciare
strali molto aguzzi contro gli hegeliani, dimostra uno straordinario
amore per gli animali ( e per gli insetti ), nonché, naturalmente, per
la cultura umanistica, e una decisa idiosincrasia per la vivisezione
( che condivido pienamente ); si occupa inoltre con ardore alla difesa
della teoria dei colori di Goethe, tracciando anche alcuni assiomi di
fisica ( la parte più debole della sua opera, sia pure a mio modesto
avviso, che di fisica non m'intendo molto ), e stende sulle ultime
pagine certi versi poetici, di cui alcuni, particolarmente toccanti,
dedicati a Immanuel Kant.
Un'opera straordinaria, dunque, ma dai toni particolarmente vigorosi e
forti tipici di questo filosofo tedesco; consiglierei, inoltre, per
chi avesse apprezzato particolarmente la sensibilità di questo Autore
storico, l'affiancamento del volume di:
J. Duvernoy
La religione dei Càtari
Ed. Mediterranee
I punti di contatto tra l'opera di Schopenhauer ed il Catarismo sono,
infatti, veramente numerosi; d'altronde, non è un caso che entrambe le
opere costituiscano una mediazione occidentale delle opere
induistiche, ma, più particolarmente, della Bhagavad-Gita.
mercoledì 12 novembre 2008
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