lunedì 10 novembre 2008

###Notte gotica###

Ho raccolto kilometri di chiodi,
Sistemati in un retaggio di nodi
Che, stesi sul calvario
Traversato dai passi dell'Oscuro
Viandante con il suo nero breviario,
Dal passo molto duro,
Disegnano un presagio
Fatto di nere fitte e crudi accenti,
Son aspri sentimenti,
Che creano malessere e disagio,
Opacità e tormento,

Portati con il vento,
In seguito al rumore di campane,
Che suonano lontane
Un ritmo che non ha più sensazione,
Né immaginazione,
Ma solo scuote a vuoto nella notte
La tenebra e tempesta,
Che viaggia dove nulla d'altro resta,
Volteggiando a frotte
Come fantasmi sopra il cimitero,
Il cielo sopra è nero,

I fuochi fatui e gli occhi senza volto
Di chi venne sepolto.
I poveri paesani spaventati
Paventano i ruvidi ululati
Che ringhiano creature senza aspetto,
Di sopra ad ogni tetto,
Mentre la nebbia copre porte e vetri,
Sono i riflessi tetri
D'argentei raggi di luce lunare
Su quel sinistro mare,
Che muove i suoi tentacoli e li affonda,
Siccome grigia onda,

Nell'ossa del passante,
Che solitario oppur notturno amante
Dai silenziosi modi,
Si confonde tra quelle strade dove
Ho raccolto kilometri di chiodi,
E né più mai verrà trovato altrove.

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