giovedì 13 novembre 2008

Il Vampiro come sintesi dei poteri del Maligno

Nel Medio Evo, i cadaveri dei condannati a morte venivano abbandonati
ai crocicchi, ma quello che c'interessa, è che venivano lasciati con
un piolo di legno conficcato nel cuore, per impedire allo spettro di
risvegliarsi.
Non diversamente, le Streghe e alcuni intellettuali furono immaginati
dall'Inquisizione come veicoli terreni di Satana, e bruciati sul rogo
affinché questo potere si disperdesse del tutto.
Tuttavia, mentre i criminali comuni venivano impiccati, i nobili erano
generalmente soggetti al taglio della testa: atto che viene compiuto
anche sulle spoglie del Vampiro, generalmente dopo l'introduzione del
piolo di legno, per il medesimo scopo di distruggerlo.
Il fatto che il Male rappresentato dal Vampiro corrisponda a ragioni
aristocratiche, non è casuale: infatti proprio nei Vangeli Lucifero
viene definito come " Princeps eius mundi ".
Anche i canini affilati hanno una ragione ben precisa: perché il male
venga compiuto, occorrono strumenti, ma in questo caso, il fatto che
siano strumenti naturali implica una deviazione dall' " Albero della
Conoscenza " esclusivamente verso propositi maligni, rispecchianti
caratteri bestiali, e quindi la più assoluta negazione dei criteri di
redenzione e di ripristino dell'Umanità.
Lo stesso dicasi in ragione degli artigli o delle trasmutazioni
bestiali.
Osserviamo inoltre come il Vampiro si nutra di sangue: ciò ha la
ragione di sottendere l'impossibilità della partecipazione
all'Eucaristia ( il pane viene necessariamente bandito ), nonché il
rovesciamento di vino simbolico in sangue reale, nuova negazione del
Cristo, sia insita nel rovesciamento stesso, sia perché " Non ti
nutrirai di sangue, perché il sangue è la vita. "
Ciònondimeno, il vampiro, come nell'ottica medievale il criminale,
così la strega o comunque il negatore della Chiesa, ha facoltà di
resurrezione, ma anche questa, prospettata in caratteri speculari
rispetto alla natura della Redenzione.
Infatti il Vampiro esiste nella tomba, o comunque nel sepolcro,
gravita nell'oscurità, ma soprattutto risorge costantemente, in un
levarsi privo di significato storico o escatologico, e non, invece,
una volta sola, ma di grande importanza. Come se ciò non bastasse, il
suo levarsi è necessitato dalle pulsioni assolutamente bestiali della
fame, che rende a maggior ragione parodistica l'essenza del suo
rovesciamento dei caratteri messianici.
Soprattutto,non risorge vivo, ma non-morto.
Inoltre, è importante considerare come, nel Medio Evo, ci fosse un
comune accordo sulle facoltà di resurrezione date dal Demonio ai suoi
adepti, negate invece ai semplici mortali a causa del fatto che ciò si
sarebbe percepito come un tentativo, almeno a livello immaginativo, di
contraddizione e di opposizione con il Cristo: cosa che, in effetti,
abbiamo visto il Vampiro rappresentare compiutamente.
Il che poi non è molto lontano dal considerare che alle origini della
Chiesa Cristiana doveva pur esserci quell'assioma gnostico tanto
fedelmente riportato da Robert De Niro nel suo film " Bronx ":
- Il suo Dio sarà più forte del Mio di là,
Ma il Mio è più forte del Suo si qua. -
Aggiungiamo che il morso del Vampiro è altamente contaminante, e che
in numerose versioni della sua epica, tra cui quella vittoriana,
chiunque sia soggetto al medesimo, sia fatalmente costretto a
vampirizzarsi, il che è simbolico come della facilità di diffusione
della Tenebra in questo mondo, così della distruzione e
dell'estirpazione dell'anima di chi sceglie il Male invece del Bene:
carattere che possiamo riscontrare come vero significato dei fuochi
della Gehenna, piuttosto che come eternità di punizioni ( d'altronde
anche l'Apocalisse intende chiaramente come, al momento dovuto, Dèmoni
ed anime corrotte verranno distrutte per sempre: per inciso, io non
sono d'accordo, ma penso invece che, stante l'infinita bontà di Dio,
anche il Diavolo verrà perdonato, ed essendo questo sicuramente più "
incazzoso " rispetto ad un Ospite che deve essere necessariamente
nobile e buono, al punto da non potersi accorgere delle nostre
preghiere perché incapace di concepire il Male, è meglio rivolgere le
nostre Orazioni a Satana, piuttosto che a Lui, anche perchè si tratta
di un soggetto più suggestivo ed affascinante: ciò naturalmente,
almeno a mio avviso ).
In ogni caso, dobbiamo a Bram Stoker l'aver riportato in auge una
figura mitologica così evidentemente illuminante e complessiva come
quella del noto succhiasangue.

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