lunedì 10 novembre 2008

Paesaggio celeste

La pioggia di raggi di sole,
Che cade sui chicci di grano,
Raccolta in questa tua mano,
Vorresti per sempre portar,

Ma si scioglie nell'istante acuto,
Che segna un cateto tagliente
D'un triangolo fatto tangente
D'un cerchio che centro non ha,

E si sgretola in mille frammenti
Un palazzo ch'è blu come il mare,
Ma che pure ti par scivolare
Sulle nuvole in alto lassù,

E gli alberi sembrano intenti
A parlar delle loro faccende,
Son segrete le loro vicende,
Un mistero che nessuno sa,

Ma son Spiriti come la neve,
Che vedi tra l'erbe e l'azzurro,
E viene da loro un sussurro,
Che sull'aria ti sembra volar,

Ed è un regno di puro mistero,
Che è semplice, dolce e sereno,
E' vivace, attivo, e pieno
Di gioia che mai se ne va.

E più in alto nel cielo, nel cielo,
Una Triade tu vedi lucente,
Essa guarda, ed è sempre presente,
La sua Luce non ti lascerà.

E commuove quest'attimo opaco
Dell'amore di Quello che è Santo,
Ma ti sfugge una goccia di pianto,
Perché sai che per te finirà.

Era un sogno ti svegli al mattino,
In un dubbio che non ti dà pace,
E che oltre la mente soggiace:
" Era vero, e ritornerà? "

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