Lo vedo nei tuoi occhi quello sguardo,
Che mi ricorda dei plumbei marini,
Il nero dell'abisso ed il ritardo
Che io vorrei cadesse sui mattini,
Eppure quando noi siamo vicini,
Rivedo in te quel dolce mio traguardo,
Che ricercai tra rose e biancospini,
Vivendo la mia vita come azzardo.
E' come navigare tra le onde,
La compagnia di te che mai mi stanca,
E che mi porta tra celesti sponde;
Ma se non ci sei tu quanto mi manca
Quel sentimento vivo, che d'altronde
Ogni ferita dal mio cuore affranca.
lunedì 10 novembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento