domenica 16 novembre 2008

Poesia contemporanea: fare e disfare

Ecco un buon metodo per fare poesia contemporanea:

1) La cosa più importante nella poesia contemporanea è il titolo,
quindi, scegliete accuratamente il titolo.
2) Prendete un numero di dadi a numero di facce pari al livello di
complessità della poesia ( il numero dei dadi e il numero di facce dei
medesimi deve essere direttamente proporzionale al livello di
complessità desiderato ).
3) Grattate con la cartavetro le facce dei dadi in modo da cancellarne
i numeri. ( Chiaro che è molto più comodo se si tratta di " dadoni ",
ma più faticoso in questo frangente ).
4) Dipingete tutti i dadi di bianco, e uno di nero.
5) A questo punto cercate sul dizionario parole in tema con il titolo,
e riportatele esclusivamente sui dadi dipinti di bianco.
6) Fate la stessa procedura con il dado nero, ma riportando
esclusivamente parole che non abbiano nulla a che fare con il titolo.
7) Lanciate i dadi un numero di volte pari ai versi desiderati.
8) Riportate su un foglio di carta i risultati, verso per-verso.
9) Cancellate o modificate ripetizioni et similia, e aggiungete articoli e
proposizioni a piacere.
10) Et voilà! La poésie est servìe.

Attenzione! Questo è un metodo che può portarvi al Nobel!!
Vale anche per: dipinti astratti, scultura astratta, musica astratta,
etc. ( Nell'ultimo caso, invece delle parole inserite note musicali, è
anche più facile perché non avete bisogno del titolo )

Per valutare la poesia contemporanea:

1) Prendete una raccolta ( meglio, molto meglio un'antologia ) e
leggetene una porzione, senza fare uso del segnalibro.
2) Abbandonate la raccolta sul comodino per un paio di settimane.
3) Tornate alla raccolta e cercate il segno senza orientarvi con i
nomi degli autori.
4) La velocità con cui ritroverete il segno implica quanto vi è
rimasto in qualità di costruzione interiore.

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