sabato 15 novembre 2008

Brevi da Piazza Statuto

I.

Si stende piano sopra il biancospino
Un'aura di fuliggine strinata,
E cade sopra il pianto del mattino
Un'eco delicata di silenzi.

II.

Davanti a me si spostano le foglie.
- Chi le coglie? -
Al vento freddo del ferale inverno.
- Pare eterno. -

III.

E guardo le persone passeggiare
Davanti al Monumento del Traforo,
E non lo sanno eppure mi rincuoro
Da un'esistenza che non sa guarire.

IV.

Spade laminate con le trame
D'una seta giallo chiaro e blu,
E lame come spine dentro il petto,
Mi graffiano quando non ci sei tu.

V.

Prima di costruirla è già cadente
Questa fortezza che credevo forte,
Ma fiamme e fuoco divampano dentro,
Ché entrasti col Cavallo della Morte.

VI.

Mi credevo sereno
Nel pieno del giorno,
Perché non sapevo
Che avrei incontrato te.

E' tornata la notte,
Con frotte di stelle,
Ma ancora non credo
Che sia capitato a me.

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