Ritornerai, lo so, con la tua spada,
La bocca deformata in un digrigno,
Presso le Porte di quella Contrada,
Da cui partisti mostro, e fosti cigno,
Ti seguirà tutta la tua masnada
Dai fieri volti e l'alito ferrigno,
Ripercorranno tutta quella strada
Che discendesti con atroce ghigno.
E col tuo ardire sfonderai le porte
A te occultate del Regno Celeste,
Abbandonando il Trono della Morte,
Per ritornare Angelo Splendente;
Fatto dalla Caduta ancor più forte,
Tu regnerai dai Cieli sulla gente.
venerdì 14 novembre 2008
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