Fin da ragazzino, ebbi i primi problemi con le Teorie di Einstein, non
solo a causa del mio essere totalmente a digiuno degli assiomi della
fisica, ma anche a causa di una certa mancanza di digeribilità delle
stesse: decisi, così, di esplorare come nel campo della Natura, così
nel campo della metafisica, il più possibile delle teorie
scientifiche, religiose, e filosofiche con le quali l'uomo ha tentato
di spiegare il mondo.
Una conclusione che per me fu determinante, è scoprire che, a quanto
dichiarato dai teosofi, Einstein teneva sempre sulla scrivania una
copia de " La dottrina segreta " di Mme. Blavatsky, allora mi sono
detto: o ciò non è vero, e allora partirei da un falso postulato,
oppure è vero, e in quel caso deve esserci qualcosa di più, e che
sarebbe quel " quid " che mi sfugge: ma ci arriveremo con ordine.
Approfondendo gli studi sull'esoterismo e sulla Qabbalah, e volendo
inquadrarli in quelle che sono le cognizioni moderne, arrivai a
concludere che Dio e il Diavolo dovevano essere entità di pari forza e
di pari potenza, ma una volta al Bene sommo, ed una volta al sommo
Male, non, come comunemente si crede, in conflitto tra di loro, ma che
costituivano l'uno il continuo dell'altro, esattamente, appunto, come
lo spazio e il tempo, e che, essendo il Cosmo un'entità unica, ciò
doveva accadere anche nell'interiorità dell'uomo. ( come ho tentato di
dimostrare nel post precedente ).
E infatti la Blavatsky presuppone che il tempo sia il Diavolo, e lo
spazio Dio ( intesi naturalmente con tutto ciò che contengono e che li
riguarda ).
Il primo passo era fatto: identificai il mondo temporale ( le Leggi
Fisiche ) come Corpo di Dio o Lucifero, e il mondo spaziale come
Mnemotecnica Divina o Cosmo. E mi accorsi di un sistema universale
procedente secondo modalità speculari: mi spiego meglio.
1) Cosmo, rispondente ai princìpi esposti sopra.
2) Uomo, l'anima è una realtà temporale e quindi luciferana, mentre il
corpo è una realtà spaziale e quindi divina: per questo per l'uomo è
così difficile agire nel Bene.
A questo punto, se era vero che tutto funzionava in questo modo,
dovetti procedere ad un'analisi di questa realtà spaziale, e mi
accorsi che gli Scolastici attribuivano, ad es., un Angelo ad ogni
pianeta perché si muovevano con precisione, e dunque le cognizioni
celesti erano, in ultima analisi, dettate da procedure legate al
tempo; non diversamente per gli antichi, che ai Pianeti attribuivano
degli Dèi.
Se l'anima dell'uomo è una realtà temporale ( e ciò può essere
dimostrato ad es. dal fatto che nello spazio fisico noi calcoliamo
facilmente il percorso impiegato, ma difficilmente il tempo impiegato
per percorrerlo, per il quale usiamo strumenti di misurazione basati
sullo spazio, mentre, ad es. in un sogno od in un percorso
immaginativo ci è facile intuire di quanto tempo abbiamo fruito per
compiere, ad es., un salto, mentre è più difficile valutare la
misurazione del percorso ), allora, essendo il tempo tale da permeare
tutto, ogni cosa doveva avere un'anima!
A questo punto, accettando i prìncipi della fisica, potevo riconoscere
che scopo dell'anima è svincolarsi il più possibile della materia,
senza mai però risultarne esente del tutto ( a meno che non si voglia
discutere sull'estinzione dell'anima stessa, come prevedono il
Buddhismo o lo Gnosticismo, ma questo è un argomento troppo profondo
per affrontarlo da un limitato punto di vista umano ): infatti
vediamo, ad es. in pianeti gassosi come Giove, una maggiore preminenza
del tempo rispetto alla materia, oppure, viaggiando verso il centro
della Terra, esattamente il contrario.
Ciò è il percorso che ci indica, ad es. la " Divina Commedia ".
A questo punto, Angeli Dèmoni ed anima, come dimostrato dal post
precedente, potevano non solo tornare a far parte della cultura umana,
ma anche essere inquadrati in un contesto psicologico di ampia
portata, tale da poter modificare in meglio la vita dell'uomo,
renderlo maggiormente padrone di sé stesso, maggiormente buono, ed
essere ispirata come dalla psicanalisi junghiana, così dal
Neoplatonismo e dalla Qabbalah.
Non c'è niente infatti che la teoria speculare dell'Universo non
permetta di spiegare.
Inoltre, se la mente di Dio si esprime nel Cosmo, allora, per entrare
in rapporto con Lui occorre esplorare l'Universo, al fine di
conoscerlo, in altri termini, la mia immaginazione è quella di un
intero pianeta che si muove, tra un'interruzione per la preghiera ( di
qualunque religione ) ed un pasto, non più per farsi guerra
vicendevole, ma bensì per migliorare le condizioni economiche del
globo allo scopo di costruire astronavi sempre più potenti per
colonizzare il sistema solare, e oltre.
Se gli uomini smettessero di perdere tempo, ciò potrebbe riuscire
nell'arco di 500 anni, o addirittura meno, e porterebbe anche ad un
migliore rapporto con il mondo animale, a causa della maggiore vastità
di spazi impiegati.
Sono convinto infatti che l'energia che porta alla guerra è un'energia
sessuale deviata, la quale, come dimostrato da Freud, potrebbe essere
canalizzata e sfruttata per altri scopi, più nobili e utili, compresa
la solidarietà umana, che a questo punto, non sarebbe più un'utopia,
ma una realtà.
A ciò si aggiunga che queste cognizioni, essendo di carattere
filosofico, possono essere sovraimpresse a qualunque religione, senza
comprometterla minimamente ( chi infatti crede in un Dio trascendente,
riconoscerà pur sempre la natura demoniaca del tempo, capace solo di
distruggere, e quella angelica del mondo spaziale, capace invece
esclusivamente di costruire, e ciò è sufficiente per i nostri nobili
scopi ).
Della Gnosi e del segreto dei testi antichi inteso come permutazione
del Nome Divino, ho già parlato in altro post: un attento controllo
delle proprie facoltà psicologiche e dei Dèmoni interiori può
finalmente portare l'uomo a diventare quello che Dio vuole da lui:
Sigillo, Guardiano e Difensore dell'intero Universo.
Insomma, non ho certo l'arroganza di sostenere che la Teoria della
relatività sia inesatta, e ci mancherebbe altro! Però è incompleta,
perché non lascia spazio ad un mondo spirituale, che invece esiste.
Questa tesi, però, è adatta anche al razionalista, perché permette di
inquadrare le realtà religiose in un contesto perfettamente neutro
come quello psicologico, ma lasciando spazio all'idea che possa
esserci qualcosa in più: soprattutto, è intesa alla ricerca di Dio
come Conoscenza, come Esplorazione, e come Unità Solidale tra tutti
gli uomini della Terra. ( E cosa c'è in questo che sia contrario ai
Vangeli? )
Mi sono basato, per la mia riscostruzione, anche sopra un mistero
presente in tutte le religioni monoteistiche: la caduta degli Angeli,
in tutti i resoconti, infatti, gli Angeli destinati a vigilare sugli
uomini vengono necessariamente indotti in tentazione. Perché?
Gli Angeli non possiedono il Libero Arbitrio, conseguentemente,
essendo realtà temporali, agiscono necessariamente secondo le Leggi
previste in un dato luogo, e sono quindi tutti, essendo entità
cosmiche, potenzialmente luciferini: in sostanza, dunque, quando si
trovano sulla Terra, essi si trovano nello stato del " non poter non
peccare ", a causa della specularità delle leggi morali terrene
rispetto a quelle celesti. E quindi la Caduta si configura come un
evento non solo necessario, ma anche naturale. Perché?
Perché il mondo non può esistere senza movimento, la staticità
risponde, in un certo modo, al Nulla ( di lì i tre Veli dei
Qabalisti ): in un certo senso, possiamo configurare l'universo prima
del Big Bang come spazio senza tempo, e solo in questo senso possiamo
concepirlo come un'eternità non compiuta, in quanto, perché essa si
compia, occorre l'intervento del tempo ( appunto il Diavolo ). Ciò a
cui corrisponde la Caduta, dunque, è proprio la nascita dell'Universo,
l'intervento del tempo come fattore cosmico a causa dello scaturire
della materia, e la donna che induce gli Angeli in tentazione, invece,
non è altro che l'espressione della fertilità della materia che attrae
il sé il tempo, sia pure in sé distruttivo, perché abbia origine
l'universo.
Tuttavia, se scopo dell'uomo è liberarsi della materia, e, abbiam
visto, la natura del tempo è Luciferina, non gli converrebbe spingersi
nella materia sempre di più ? Assolutamente no, perché, abbiam visto,
tutto funziona secondo un principio speculare, e dunque l'anima,
luciferina finché incarnata nel corpo, una volta sortitane, continua
ad agire secondo un princìpio temporale, ma volto alla conservazione
delle Leggi Fisiche così come come esse sono, e cioé immutabili, e,
nella loro apparente demonicità, pur utili alla sussistenza del tutto,
sulle quali gli Angeli, e non i Dèmoni, sono chiamati a vigilare.
Sempre, naturalmente, che si sia condotta una vita buona.
L'anima può essere portata a livelli divini già in questa vita,
attraverso i seguenti metodi:
1) Consapevolezza del corpo ed esercizio dello Yoga.
2) Autodominio nel campo emozionale grazie alla pratica dell'Orazione
( di qualunque religione ), e alla solidarietà, nonchè della pratica e
della contemplazione dell'arte.
3) Esercizio costante della sfera intellettiva.
mercoledì 12 novembre 2008
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